D'Agostino: «Tancredi si preoccupi del caos della giunta Catarra»

TERAMO – Botta e risposta tra l’ex presidente della Provincia, Ernino D’Agostinoi e il senatore Tancredi, sulle spese dell’Ente e il numero dei dirigenti. il predecesore di Catarra, ricorda oggi che «i quattro dirigenti assunti alla fine del precedente mandato coprirono ruoli che erano già ricoperti con ncarichi dirigenziali temporanei e dunque senza aggravio di costi, che i dirigenti tecnici sono andati in pensione in questa consiliatura e in questi anni la giunta non ha fatto nulla per prevenire le disfunzioni che si sono genrate». Sulla spesa corrente della Provincia, D’Agostino sottolinea che era di 36,8 milioni di euro e che oggi la giunta Catarra l’ha portata a 41,6 mln: «I risparmi generati dai pensionamenti sono stai mangiati dalle assunzioni aggiuntive a Teramo Lavoro e da sprechi asurdi quali l’acquisto di nuove auto blu – dice l’ex presidente – o il contributo ‘straordinario’ per la tappa del Giro d’Italia». Ma a parte le cifre, per D’Agostino sottolinea che il senatore Pdl Tancredi e il centrodestra dovrebbero preocuparsi del presente: «La riorganizzazione partorita dopo una difficile gestazione, durata due anni e mezzo, è per molti aspetti illegittima (come hanno denunciato le stesse organizzazioni sindacali) ed è soprattutto irrazionale e foriera di gravissime disfunzioni». «La rotazione negli incarichi – aggiunge D’Agostino -, applicata in maniera stupida e prescindendo completamente dalle competenze specifiche, sta già producendo effetti devastanti per l’attività amministrativa e sta conducendo persino alla ‘fuga’ dei dirigenti e ad una insensata moltiplicazione degli incarichi ad interim. Siamo alla paralisi e al caos. Di questo dovrebbero occuparsi, invece di tentare di riversare sul passato situazioni che derivano da due anni e mezzo di inerzia e malgoverno della giunta Catarra».